giovedì 2 ottobre 2008

AVERE 20 ANNI A FORLI'

La domanda che ogni amministratore pubblico dovrebbe porsi quando pensa alla propria città è la seguente: “ Se non ci fossi nato, verrei ad abitare in questa città?Se no, perché?”

Come me lo domando io, così fanno migliaia di ragazzi che devono scegliere quali corsi formativi frequentare all'Università, impegnando i successivi 5 anni della propria vita, e in egual maniera si domandano i ragazzi nati e cresciuti a Forlì, posti di fronte a scelte importanti per il futuro.

E' un argomento importante perché la qualità della vita per un ventenne è un fattore importantissimo, da non sottovalutare sia per la scelta dell'Ateneo che per la permanenza dei residenti.

Forlì è una bella città, ideale per le famiglie e per i bambini, con un'eccellente offerta formativa soprattutto per gli studi universitari, ancor più completa ora con l'imminente arrivo del corso di specializzazione del Dipartimento dei Beni Culturali di Bologna. Offre inoltre tanti occasioni e luoghi di sport e benessere, e sicuramente, è una città che incarna il culto del mangiare bene.

Ma ha un problema che riguarda il tempo libero e gli eventi per i ragazzi. Un'espressione tipica dice che “ a Forlì non c'è niente da fare”, sebbene,per la verità, l'espressione è in genere più colorita. Non è del tutto vero, ma laddove l'arte non arriva, laddove i musei fanno orario di ufficio e chiudono la sera( vedi il S.Domenico), dove non c'è creatività, avere 20 anni è difficile.

Dove non c'è musica per le strade e nei palazzetti, dove la piazza e le strade del centro sono vuote perchè mancano gli eventi e dove alle 20.00 tutto si spegne, avere 20 anni a Forlì è frustrante.

Questo non vuole essere una lamentela stereotipata, vuole essere uno stimolo a investire in ciò che può fornire occasioni di incontro, di contatto umano, di musica sia nel cuore di Forlì che in tutti i quartieri della città, senza la paura di organizzare troppo o di pensare in grande.

In un periodo in cui qualcosa si muove, quando a Forlì nascono associazioni culturali, luoghi di incontro, negozi con orari più accessibili capisco che ci sono persone attente e vogliose di portare più in alto il livello della città. A loro va il mio ringraziamento, perché nel mettere passione nei propri investimenti, forniscono una grande carica alla città intera.

Un impegno per Nuova Romagna è di spingere ed insistere affinché in città, eventi, musica, arte diventino sempre più una regola piuttosto che una rara e bella eccezione.

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