mercoledì 22 ottobre 2008
Aeroporto a Forli. Il bivio è sempre più vicino
Per riassumere, un nuovo grande aeroporto, al servizio del turismo e di tutte le più grandi città e realtà romagnole, emblema del sistema Romagna, forte da avere una posizione più sicura nel contrattare con le compagnie, a differenza di adesso, in cui si cerca l'accordo con una sola di queste, per quanto grande essa sia, ma pur sempre una sola. E autonoma dalle decisioni di Bologna, la cui unica colpa, secondo il mio personale parere, è quella di avere giocato un po' sporco in un ottica di mercato, mentre Forlì la considerava alla stregua di un fratello maggiore.
Perché abbiamo detto si alla ricapitalizzazione? perché tutte le forze politiche del consiglio, da quello che è emerso lunedì pomeriggio, ritengono adesso che il Sistema Romagna sia la via da seguire, e che Forlì possa rivestire il ruolo dell'Aeroporto della Romagna. Se questa è la vera motivazione, noi siamo aperti al dialogo, ricordando che però non è sufficiente dire facciamo sistema, bisogna agire in un più ampio spettro, in primis dalla viabilità tra le principali città romagnole, poi nelle relazioni tra queste, e nelle scelte strategiche.
Sensibili come siamo all'argomento, non esiteremo a tenervi informati.
A presto.
Riccardo Tampellini
giovedì 2 ottobre 2008
AVERE 20 ANNI A FORLI'
La domanda che ogni amministratore pubblico dovrebbe porsi quando pensa alla propria città è la seguente: “ Se non ci fossi nato, verrei ad abitare in questa città?Se no, perché?”
Come me lo domando io, così fanno migliaia di ragazzi che devono scegliere quali corsi formativi frequentare all'Università, impegnando i successivi 5 anni della propria vita, e in egual maniera si domandano i ragazzi nati e cresciuti a Forlì, posti di fronte a scelte importanti per il futuro.
E' un argomento importante perché la qualità della vita per un ventenne è un fattore importantissimo, da non sottovalutare sia per la scelta dell'Ateneo che per la permanenza dei residenti.
Forlì è una bella città, ideale per le famiglie e per i bambini, con un'eccellente offerta formativa soprattutto per gli studi universitari, ancor più completa ora con l'imminente arrivo del corso di specializzazione del Dipartimento dei Beni Culturali di Bologna. Offre inoltre tanti occasioni e luoghi di sport e benessere, e sicuramente, è una città che incarna il culto del mangiare bene.
Ma ha un problema che riguarda il tempo libero e gli eventi per i ragazzi. Un'espressione tipica dice che “ a Forlì non c'è niente da fare”, sebbene,per la verità, l'espressione è in genere più colorita. Non è del tutto vero, ma laddove l'arte non arriva, laddove i musei fanno orario di ufficio e chiudono la sera( vedi il S.Domenico), dove non c'è creatività, avere 20 anni è difficile.
Dove non c'è musica per le strade e nei palazzetti, dove la piazza e le strade del centro sono vuote perchè mancano gli eventi e dove alle 20.00 tutto si spegne, avere 20 anni a Forlì è frustrante.
Questo non vuole essere una lamentela stereotipata, vuole essere uno stimolo a investire in ciò che può fornire occasioni di incontro, di contatto umano, di musica sia nel cuore di Forlì che in tutti i quartieri della città, senza la paura di organizzare troppo o di pensare in grande.
In un periodo in cui qualcosa si muove, quando a Forlì nascono associazioni culturali, luoghi di incontro, negozi con orari più accessibili capisco che ci sono persone attente e vogliose di portare più in alto il livello della città. A loro va il mio ringraziamento, perché nel mettere passione nei propri investimenti, forniscono una grande carica alla città intera.
Un impegno per Nuova Romagna è di spingere ed insistere affinché in città, eventi, musica, arte diventino sempre più una regola piuttosto che una rara e bella eccezione.